sabato 10 marzo 2012

La provincia di Salerno: non solo mare

Tra dieta mediterranea e suggestioni cinematografiche
 
La provincia di Salerno: non solo mareLa provincia di Salerno è una delle più vaste d’Italia e vanta un’alternanza di paesaggi che vede un mare cristallino fare da sfondo ad antichi borghi dell’entroterra e parchi naturalistici custodire come scrigni reperti archeologici e monumenti dichiarati patrimonio dell’Umanità.
E’ il fascino di una provincia che ha stregato grandi attori, scrittori e musicisti del passato e che ancora oggi continua ad ammaliare i visitatori di tutto il mondo.
Quando si parla di Salerno è impossibile non menzionare la famosa Costiera amalfitana, con le sue magnifiche perle, Amalfi, Positano e Ravello su tutte.
Ma esiste un territorio meno conosciuto e ugualmente attraente che vale la pena di scoprire: si tratta del Cilento. Qui la natura ancora intatta fa da cornice ad un mare di incredibile bellezza, a cui va il merito delle bandiere azzurre che ogni anno vengono conferite a molte delle località cilentane, racchiuse nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. 

Il nostro itinerario non può prescindere da Paestum, famosa per il più suggestivo complesso architettonico della Magna Grecia. Tra i tre templi dorici che sono diventati il simbolo della città, il Tempio di Nettuno è quello più imponente e meglio conservato, risale alla metà del V secolo a.C. e, a dispetto del nome, sembra fosse dedicato ad Hera Argiva, dea della fecondità e della maternità. 

A meno di 10 chilometri da Paestum sorge il borgo marinaro di Agropoli, meta preferita da tutti gli amanti della vacanza balneare, ma in grado di rivelare inaspettati tesori artistici, come l’antico Castello, al quale si giunge inerpicandosi attraverso i tortuosi vicoli del centro storico. Non dimentichiamo, però, che il Cilento è la patria della dieta mediterranea. Qui, infatti, nel 1941, in qualità di assistente speciale del Pentagono, Ancel Keys fu incaricato di mettere a punto le razioni alimentari da combattimento; studiando l’alimentazione cilentana lo scienziato scoprì una relazione tra il consumo dei cibi locali, come l’olio d’oliva, e la minore incidenza delle malattie cardiovascolari. Da allora la dieta mediterranea è famosa nel mondo ed è diventata patrimonio immateriale dell’Umanità.
Quale migliore occasione, dunque, per assaporare i piatti tipici della dieta mediterranea proprio ad Agropoli, presso uno dei tanti deliziosi ristorantini in riva al mare o presso uno degli agriturismo dell’entroterra?

Se siete alla ricerca di tesori inestimabili, vi suggeriamo una visita alla cittadina di Valva, a soli 17 chilometri da Agropoli; la sua notorietà è indissolubilmente legata alla famosa Villa d’Ayala, vero e proprio gioiello architettonico dell’intera provincia di Salerno. Visitare il complesso di Villa d’Ayala significa immergersi in un’atmosfera da sogno, lasciandosi conquistare dall’armonia delle forme architettoniche, dallo splendore dei giardini all’italiana, dalla quiete irreale del teatrino di verzura (il teatro di verzura era un elemento tipico dei giardini all'italiana e deve il nome al fatto che le quinte e le scenografie erano interamente vegetali), dall’avvenenza fisica delle sculture. La maestosa costruzione è adornata da un superbo parco, una splendida torre normanna ed un castello tardo settecentesco.

In una sorta di doveroso omaggio al capoluogo di tante bellezze, consigliamo una visita alla città di Salerno, con lo splendido castello Arechi, di epoca longobarda, il maestoso Duomo ed il placido lungomare dove, di notte, si riflette bonaria la luce del castello che sembra sospeso nel vuoto, grazie ad un suggestivo effetto ottico.
Difficile resistere alla tentazione di addentrarsi fino alla Costiera Amalfitana, a pochissimi chilometri da Salerno. Noi suggeriamo, oltre alle località più famose, una sosta al borgo diFurore. Il “paese dipinto”, così chiamato per gli splendidi murales che lo caratterizzano, ha una bellezza selvaggia e sensuale, accentuata dalla sua posizione a strapiombo sul mare. E forse proprio questi tratti carnali lo hanno reso teatro della passionale storia d’amore tra Anna Magnani e Roberto Rossellini che qui si sono amati e poi lasciati, serbando nel cuore il ricordo struggente di un posto da fiaba.

Michela Bilotta

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